Chi è Antonio Tabarini.
Cavaliere di grande cultura, sensibilità, equilibrio ed eleganza ha militato per diversi anni come cavaliere federale, inserito in un gruppo di giovani che avevano come mentore il Marchese Mangilli.
Grande conoscitore e preparatore atletico di cavalli, Istruttore particolarmente attento alla crescita sportiva ed umana dei suoi allievi, Antonio Tabarini conta nel suo curriculum di Tecnico una collezione particolarmente ricca di vittorie, riconoscimenti ed incarichi:
Collabora con la FISE dal 1981, inizialmente come cavaliere ed in seguito come tecnico per le discipline Olimpiche.
È Master di eccellenza per le discipline Olimpiche.
29 presenze con i suoi allievi ai Campionati d’Europa
27 presenze con i suoi allievi in Coppe delle Nazioni C.S.I.O J e YR
Per 10 anni Tecnico Responsabile e Capo Equipe della Squadra Nazionale ai Campionati d’Europa.
Gli sono stati riconosciuti due Premi Oscar dall’Associazione Nazionale Istruttori per risultati Internazionali ottenuti con i suoi allievi.
E la Palma di Bronzo dal CONI per i risultati sportivi sia come docente che come tecnico.

Docente nei corsi di Formazione per Istruttori Federali per le discipline:
•Salto ostacoli
•Completo
•Giovani Cavalli
•Cavallo non montato
•Salto in libertà
.Componente della Commissione per le Gare di Stile

Membro della Commissione d’Esame per gli Istruttori Federali, Nazionali ed Internazionali.
Componente del gruppo di lavoro FISE riguardante la conoscenza del cavallo in collaborazione con il settore Veterinario.

Collabora alla stesura del Testo Guida per Istruttori Federali.
Giudice nelle gare di Stile, nel Salto in Libertà, nelle categorie di Attitudine dei Giovani Cavalli, di Dressage, Ispettore e Giudice nelle Categorie di Completo
Direttore di campo per il Salto Ostacoli ed ora Direttore Tecnico Sportivo per la Federazione Ippica Sammarinese.

Cosa ci insegna Antonio Tabarini.

Cos’è l’Equitzione.?

È l’educazione costante ad un metodo ben chiaro e codificato per comunicare con la testa e con il corpo del tuo cavallo.

In poche parole.

Tu sei il suo preparatore atletico e il suo mental coach.!!

Per questo che a cavallo si deve stare centrati e seduti bene, con la testa libera per interagire con lui.!

Perciò hai bisogno:
– Di una buona Posizione (questa fase è compito dell’istruzione).!

– Di un discreto Assetto (ognuno di noi ha delle sensibilità e delle predisposizioni bisogna riconoscerle e coltivarle).!

– Di una mente aperta e lungimirante (intelligenza intuitiva).

– Della conoscenza dei codici adeguati alla sua biomeccanica si chiama: “Scuola degli Aiuti” per comunicare con il corpo e la mente del cavallo. (Anche questa conoscenza viene trasmessa dal l’istruttore)

E non basta.
Devi immedesimarti nei suoi tempi e metodi di apprendimento è l’unico sport “passione” che si fa con un altro cervello per questo è affascinante e senza tempo, ogni cavallo ti insegnerà sempre qualcosa.!

Saranno loro a dirti se sei sulla strada giusta.
Non smettere di osservarli e di essere curioso.
Lavora sempre sui lati positivi ti renderà tutto più facile.

La ricerca della semplicità e della sua comodità dovrà sempre essere la tua priorità.!

Chiedi e aspetta con calma una risposta e ricorda ogni volta che la risposta è adeguata.
Dai una pausa in modo che lui possa apprendere.
Il cavallo apprende quando smetti di chiedere.
È la pausa che rinforza l’apprendimento.!

L’equitazione la puoi praticare in molti modi.

Prima per sentirla.!
Poi per emozionarti.!

Qualcuno la pratica per sfogarsi.
Qualcuno la pratica per apparire.
Qualcuno la pratica per gridare.
Qualcuno la pratica meravigliosamente bene.!
Qualcuno la pratica per trasmetterla.!

Chi ha ragione.?

Nel loro pensiero.
Tutti.!!!

Io la pratico perché mi fa stare bene.!!

Non ho bisogno dell’agonismo o di troppe teorie per avere un confronto, è l’emozione che il cavallo mi trasmette che me lo dice.!

Se scrivo dei pensieri, perché vorrei che i giovani che si avvicinano al mondo del cavallo sportivo si rendessero conto che il motore che fa girare la passione è
la Curiosità e
l’Osservazione.!!

Trentuno anni fa
Scrissi:

“Cavallo equilibrato cavaliere accomodato.!
Quando hai l’equilibrio hai l’equitazione.!”

Ogni disciplina ha le sue velocità di interpretazione.

Perciò bisogna allenarsi nello specifico.!

L’atteggiamento giusto arriverà dalla comodità.!
Questo si chiama Addestramento.!

La costrizione ad una postura porta ad avere un cavallo statico e non risolutivo.!

Addestriamo i cavalli per essere nostri complici.!!

L’uomo, sopra al cavallo deve avere:
Codici (scuola degli aiuti)
Centralità
Sensibilità
Sapere concedere, per essere un passeggero comodo, autorevole, ma mai e poi mai autoritario.!

Prima di decidere cosa fare bisogna sapere cosa osservare e sentire.!!!

E ricorda che solo un cavallo amato ti darà l’anima!!!

Buona Equitazione a tutti

Antonio
Tabarini