Negli anni ’70, a San Marino, l’amore per il cavallo viveva tra passeggiate in campagna, turismo equestre e gare di cross country. All’epoca operavano già realtà associative come il Club Ippico Sammarinese (Strada del Fiume, Faetano), l’Associazione Ippica Valgiurata (Domagnano) e il Club Ippico Fattoria La Selva (Fiorentino). Questi pionieri interpretarono il cavallo non come semplice mezzo, ma come atleta con cui instaurare un rapporto profondo e duraturo. Passeggiando e gareggiando, gettarono le fondamenta di una vera e propria cultura equestre, accompagnando tanti appassionati nel capire che il cavallo poteva diventare parte di un binomio unico.
Nel 1985 l’idea si concretizzò: un gruppo di amici, appassionati di equitazione – e spesso legati da antiche tradizioni familiari – decise di fondare un ente sportivo ufficiale. L’obiettivo: consolidare la presenza delle attività equestri in territorio sammarinese e riconoscere un organismo federale tramite il Comitato Olimpico Sammarinese.
L’atto costitutivo, stipulato presso lo studio notarile dell’avv. Paolo Reffi, fu firmato il 6 maggio 1985 da otto soci fondatori: Roberto Ragini, Giuseppe Guidi, Leonardo Lonfernini, Luciano Zafferani, Maria Angela Ercolani, Guido Celli, Roberto Riccardi e Maura Rina Campora. Lo statuto allegato, composto da 32 articoli, definiva anche modalità e tempistiche della prima assemblea pubblica: convocata tramite manifesto almeno 15 giorni prima, sarebbe stata presieduta da Luciano Zafferani, che divenne a tutti gli effetti il primo presidente pro tempore. Le quote sociali venivano fissate allora in 10.000 lire per ottenere la qualità di socio.
A causa della scarsità di documenti storici, gli anni immediatamente successivi restano in parte oscuri. Tuttavia, dalle memorie si sa che tra 1989 e 1990 hanno presieduto la Federazione Venturini Pier Paolo, Valentini Stefano e Gian Nicola Berti. Fu in quegli anni – in particolare il 23 marzo 1989 – che arrivò il riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Equestre Internazionale (FEI). Subito dopo, il 27 settembre 1990, la Federazione ottenne il riconoscimento anche dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (CONS), a seguito della delibera del Consiglio Federale del 7 agosto 1990.
Con questi riconoscimenti si materializzò il percorso istituzionale della Federazione: furono delineati i primi programmi sportivi e formativi, con un’attenzione particolare alle discipline agonistiche e alla formazione dei giovani cavalieri. Parallelamente, San Marino avviò relazioni strutturate con importanti enti internazionali e nazionali: la Fenomenale Federazione Equestre Internazionale, il CONS e la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE). Con quest’ultima si siglò una prima convenzione di collaborazione, la cui prima versione prese forma proprio in quegli anni – un accordo che è stato più volte aggiornato e ancora oggi, nel 2024, costituisce il riferimento per attività comuni, tesseramento e formazione.
Negli anni successivi, la Federazione Ippica Sammarinese ha mantenuto saldo il proprio impegno nel promuovere due direttrici: la preparazione agonistica – per consentire ai binomi sammarinesi di affrontare gare internazionali – e lo sviluppo di programmi didattici, mirati soprattutto ai giovani. È nato un percorso che ha trasformato la Federazione da modesta realtà associativa in un ente riconosciuto a livello internazionale.
La Federazione Ippica Sammarinese è stata riconosciuta dalla Federazione Equestre Internazionale – FEI – il 23 marzo 1989.
Il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese – CONS – ha riconosciuto la Federazione Ippica Sammarinese nel 1990 a seguito di richiesta deliberata dal Consiglio Federale del 7 Agosto 1990.